C’è una franchezza innocente che può contenere qualcosa di molto disarmante. Quella tipica dei bambini che, nella loro semplicità, palesano la bellezza della verità la quale, troppo spesso, nel corso della vita è soffocata da sovrastrutture di diversa natura.
"Franchezza" vuol dire esercizio della libertà e quando ci riferiamo alla "franchezza" espressa nella vita e nel servizio cristiano parliamo della completa liberazione dalla timidezza, dalla paura, dall'esitazione e dalla perplessità e quindi deve avere una chiara manifestazione nelle riunioni di culto, nelle testimonianze, nella vita di ogni giorno.
L'apostolo Paolo afferma che la mancanza di franchezza significa "mettere un velo" oscurare lo splendore della gloria.
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