Così come sei

Lascia il tuo pianto, ovunque tu sia
Cuore spezzato, affidati a Dio
Trova conforto ai piedi Suoi
Non c'è dolore troppo grande per Lui

Lascia il tuo peso, lascialo a Dio
Senza vergogna, gli occhi alzerai
Ritorna a casa, tardi non è
Lascia il dolore, lascia il tuo cuore
Così come sei
Così come sei

La compassione di Gesù

Vedendo le folle, ne ebbe compassione" (Matteo 9:36). Questa frase di Gesù Cristo viene ripetuta molte volte nel Nuovo Testamento. La parola originale è veramente straordinaria. Non c'è nella lingua classica greca. Non è stata trovata neppure nella Traduzione dei Settanta. Il fatto è che "compassione" era una parola coniata dagli stessi evangelisti. Loro non ne trovarono una in tutta la lingua greca che facesse al loro scopo, e perciò dovettero crearne una. È l'espressione dell'emozione più profonda; è un sforzo proveniente dagli intestini; è un desiderio ardente dell'intima natura mista a pietà, esattamente come i dizionari ci dicono: "Ex intimis visceribus misericordia commoveor" (mi commuoverò di misericordia fin dalle viscere più interne). Suppongo che quando il nostro Salvatore vedeva certe situazioni, coloro lo guardavano da vicino percepivano che la sua agitazione interna era molto grande, le sue emozioni erano molto profonde, e inoltre la sua faccia lo tradiva, i suoi occhi si commuovevano come fontane da ferite aperte, e tu avresti visto che il suo grande cuore era pronto a scoppiare dalla pietà per il dolore sul ciò che i suoi occhi stavano guardando. Lui era mosso dalla compassione. La sua natura intera era agitata dalla commiserazione per quelli che soffrivano davanti a Lui. 

 

Che cos`è la confessione ?

Una relazione inalterabile con Dio, ma un godimento fragile di questa relazione

Dio non vuole che le sue creature siano lasciate nell'incertezza per quanto riguarda il loro buon stato spirituale. Ha definito in termini chiari e semplici la condizione morale nella quale ogni uomo si trova per natura: figlio d'ira, morto nelle proprie colpe e nei propri peccati.

As for me and my house - John Waller

Quanto a me e alla mia casa...
 
1 - Ne ho abbastanza di costruire il mio proprio regno,
non voglio piu' andare dietro ad idoli che non valgono nulla.
Come pecore abbiamo tutti perso la nostra via,
Dobbiamo decidere oggi a chi vogliamo servire.

Coro: Quanto a me e alla casa mia, serviremo il Signore, serviremo il Signore;
Demoliamo gl'idoli innalzati, perche' noi serviremo il Signore.
Noi serviremo il Signore.
Ad un solo Re noi c'inchineremo;

Rebibbia 2 dicembre 2023 - Seminario: Segni di presenza

Evento della XV CONFERENZA NAZIONALE CRIVOP ITALIA ODV 1/2/3 Dicembre 2023 Roma
Attenzione! per il seminario nella casa circondariale Rebibbia Roma di sabato 2 dicembre è obbligatoria l’iscrizione tramite link entro il 15 ottobre.
Qui la locandina

L’Organizzazione di Volontariato Penitenziario CRIVOP ITALIA ODV opera all’interno e all’esterno delle carceri in Italia con progetti e supporti morali e relazionali verso i ristretti e coloro che sono ai domiciliari, per una riabilitazione e reinserimento nella società attraverso un percorso di cambiamento umano e relazionale che coinvolge, oltre alla propria famiglia, anche il prossimo.

Qui ulteriori informazioni.

XV CONFERENZA NAZIONALE CRIVOP ITALIA ODV
ROMA 1/2/3 DICEMBRE 2023
Segreteria nazionale organizzativa:
Lidia D'Amico Tel. +39 371 615 5448 (WhatsApp)
E-mail: conferenza@crivop.it

Colossesi 3:13 - Diventando Figli di Dio: ll perdono e la sopportazione

Colossesi 3:13 - Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi.

Il perdono non necessariamente cancella il male fatto, ma ci aiuta a guarire e ad andare avanti. Non conosceremo mai la vita completa di qualcun altro. Non sempre capiremo quali esperienze hanno influenzato le decisioni che qualcuno prende. Ecco perché l'empatia è importante.

Mostrare empatia richiede il metterci nei panni della persona che ci ha offeso e scegliere di capire i suoi pesi. Questo è quello che Gesù ha fatto quando è venuto sulla terra, ha sperimentato cosa significa essere un uomo e poi ha preso su di Sé i nostri peccati quando è morto per noi. Anche se tutti Gli abbiamo fatto torto, Egli ha dato la Sua vita per perdonarci e salvarci.

La chiesa locale e l'evangelizzazione

"Una chiesa impegnata nell'evangelizzazione è una chiesa in cui i membri sentono vivo il peso delle anime. Nella chiesa si deve realizzare che è un corpo unito in movimento.
 
Ogni attività deve essere in armonia con le altre, ed ogni membro deve agire in armonia con gli altri. Gli anziani devono promuovere, incitare i membri all'evangelizzazione. Ogni membro deve essere partecipe all'evangelizzazione.
 
Chi ha una specifica funzione o qualità ha l'obbligo interiore di mettersi a disposizione della chiesa.Per quel che riguarda nello specifico il tipo di attività, non essendoci modelli espliciti di comportamento, credo si possa dire con tranquillità che ogni attività decorosa è lecita. Paolo esorta Timoteo a prodigarsi in ogni maniera e con ogni metodo per il Servizio al Signore: possiamo fare nostro tale consiglio. "Predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo d'insegnamento e pazienza" (2Timoteo 4,2)
 
Una chiesa che evangelizza efficacemente darà una immagine viva e forte. L'attività evangelistica deve essere svolta in modo tale da dare un'immagine di chiesa il più possibile conforme al modello biblico.

Cosa bisogna fare come Vigile del Fuoco Cristiano?

Mi chiamo Giuseppe Carbone ho 49 anni, sono nato a Reggio Calabria. Sono sposato ed ho quattro figli. Faccio parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dal 2005 ,e presto servizio a Venezia, dove vivo con la mia famiglia.

Dal 1996 frequento la Chiesa della Riconciliazione, di cui sono un diacono. Ho sempre avuto il desiderio e il privilegio di portare la buona novella alle persone “non credenti”, appena mi si presenta l’occasione.

Dio ci ha dato una missione, che è quella di predicare l’ Evangelo e cioè che Gesù si è dato per noi, morendo e risuscitando affinché se lo riceviamo nella nostra vita possiamo essere salvati per Grazia.

La certezza della salvezza

Mariella si è convertita alcuni anni fa, ma non è felice. Ogni tanto è assalita dal dubbio: e se non fosse figlia di Dio? Come può esserne certa? Dopo tutto continua a peccare, anche dopo la conversione. La mancanza della certezza della salvezza è un disagio comune. Ecco come un grande evangelista del passato, D.L. Moody, spiega questo problema alla luce della Parola di Dio.

Dove ci sono il dubbio e l'incertezza non ci possono essere neanche riposo, gioia, pace, libertà e forza.

Correzioni

Il Signore corregge quelli che Egli ama...". (Ebrei 12:6)
DIO TI STA CORREGGENDO?
La Bibbia enuncia: "... non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da Lui ripreso; poiché il Signore corregge quelli che Egli ama... Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuta la loro parte, allora siete bastardi e non figli. Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo, forse, molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? Essi, infatti, ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma Egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della Sua Santità. E' vero che qualunque correzione sul momento non sembra recare gioia, ma tristezza; in seguito, tuttavia, produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa" (vv. 5-11).

La sovranità di Dio ed il libero arbitrio dell’uomo

Nella sua Parola Dio ci presenta due realtà assolutamente vere ed indiscutibili: la sua assoluta sovranità, che gli consente di fare ciò che vuole, quando e come vuole, e la responsabilità dell’uomo, che, davanti alla rivelazione di Dio ed ai suoi appelli, è chiamato ad esercitare la sua libertà di scelta, che ovviamente non sarà senza cons