Fine di un incubo - Dopo l'aborto dolore e senso di colpa fino a...

Scarica qui l'opuscolo in pdf - "Quella sera a casa di Paolo eravamo da soli ed io non avrei mai pensato di rimanere incinta." Quando mi accorsi della gravidanza, in un primo momento fui felice di diventare mamma, perché pensavo che questo avrebbe dato un senso alla mia vita. Ma poi mi resi conto che non ero sposata. Chiamai i miei genitori per parlarne con loro e mio padre mi chiese se Paolo era disposto a sposarmi. Ma lui non ne aveva la minima intenzione.

Pace nel cuore - in questi tempi di tribolazione

Gesù disse: "Il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi" (Giovanni 14:27). Ma il fatto è che molti Cristiani hanno agitazione nel cuore - e vivono nella paura! Molti in segreto sono afflitti da panico, agitazione e notti insonni.

Gesù nello stesso verso disse anche: "Io vi lascio la pace; vi do la mia pace". Eppure non molti credenti possono affermare con sincerità di avere una pace costante nel cuore. Per molti la pace viene e va, lasciandoli preoccupati, inquieti, abbattuti dalle difficoltà.

Eppure ecco cosa profetizzò Zaccaria riguardo alla venuta del Messia: "Per concederci che, liberati dalle mani dei nostri nemici, lo potessimo servire senza paura, in santità e giustizia davanti a lui tutti i giorni della nostra vita" (Luca 1:75-76).

Amati, è per questo che Gesù è venuto nel mondo ed è morto per i peccatori: perché noi potessimo camminare con Dio senza paura, riposando nella Sua pace, tutti i giorni della nostra vita!

Nessun timore, ma pace nella mente e nel cuore, ogni giorno della nostra vita! Questo vale anche per i giorni di sofferenza, agitazione, prova e incertezza. Significa sia i giorni felici che quelli tristi. Non importa cosa dobbiamo affrontare, dobbiamo poter vivere in quella pace in ogni momento.

Evento Gospel Misterbianco (Catania) domani 7 Maggio ore 20

“OGNI COSA CHE RESPIRA LODI L’ETERNO” Sabato 7 Maggio 2022 Start Ore 20:00 (Apertura dalle ore 19:00)
Auditorium NELSON MANDELA - Via Giuseppe Barone - Misterbianco (CATANIA) Una serata all'insegna dello stare insieme, innalzando il nome di Gesù ,lodando e adorando il Suo meraviglioso nome. Lo staff di Radio Solo Per Grazia con responsabile Luca Ciaccio e la Chiesa Evangelica Hosanna (Catania) del Pastore Francesco Romeo, sono felici di poter ospitare ad ingresso completamente gratuito, tutti i coloro che desidereranno essere presenti per una serata a tutto gospel dove si muoverà lo Spirito Santo anche a coloro che vorranno ricevere la Salvezza.

E.Scilipoti (staff) Radio solo per Grazia 

La chiesa ha sostituito Israele?

Così parla il Signore, che ha dato il sole come luce del giorno e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luci di notte, che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde; Colui che ha nome: il Signore degli eserciti. «Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me» dice il Signore, «allora anche la discendenza di Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza». - Geremia 31 :35-36

COSA SIGNIFICA?

Ci sono persone che, leggendo le Scritture, non trovano posto per Israele nelle promesse di Dio riguardanti i Suoi piani per l'umanità. Questo pensiero è noto come 'Teologia della Sostituzione' ed è, come suggerisce il nome, una dottrina di sostituzione, che stabilisce che Dio sia passato dall'usare il popolo ebraico all'usare la Chiesa, e che la nazione di Israele non abbia più alcun significato particolare.

La Teologia della sostituzione - Fernando De Angelis

Quando indossi una camicia se ti capita di sbagliare ad infilare il primo bottone, poi li sbagli tutti. Per questo è necessario ricominciare da Genesi, in una mentalità ebraica, per capire come sia sbagliato prendere il Cristo ebraico ed inserirlo in un contesto antiebraico.
Il fratello Fernando De Angelis illustra gli errori della teologia della sostituzione.

Si veda anche:

Relazione non religione! - Si vabbè, ma cosa significa? - Mirko Rosato

Molte volte in ambito evangelico, molto giustamente, si è usata l'espressione: "relazione non religione!". Questo a significare l'importanza di un cuore veramente disposto a cercare il Signore, di molto più grande valore rispetto alla ritualità o alle cariche religiose assegnate da uomini. Infatti il Signore guarda il cuore non l'apparenza.

Graduatorie delle colpe - E se fosse invertito rispetto a ciò che crediamo?

Interessante graduatoria delle colpe - dal "Misterium Iniquitatis" del teologo più originale del XX secolo: Sergio Quinzio.
Un graduatoria sulla gravità delle colpe inversa rispetto a quello che comunemente si pensa. Si pensa infatti che la colpa maggiore sia l'atto compiuto, Quinzio propone un'altra direzione in cui si confrontano le colpe di carattere commissivo da quelle di carattere omissivo.

Perdonare da peccatori

"Per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù", (Romani 5:12; 3: 23-24).
 

Il segno del cristiano

Nel corso dei secoli gli uomini si sono fregiati di vari simboli per dimostrare che sono cristiani. Hanno portato distintivi all'occhiello, catenine al collo e persino adottato un particolare taglio di capelli. Ma c'è un segno di gran lunga migliore, un segno che non è stato ideato quale espediente da usarsi in particolari circostanze o in una data epoca. È un segno universale destinato a durare in tutti i tempi della
chiesa, fino al ritorno di Gesù. Qual è questo segno?

Al termine del suo ministero, Gesù guarda con anticipazione alla sua morte sulla croce, alla tomba scoperchiata, all'ascensione. Sapendo di essere sul punto di andarsene, Egli prepara i suoi discepoli in vista degli avvenimenti futuri e mette in chiaro quale dovrà essere il
segno che contraddistinguerà il cristiano.

"Figliuoli, è per poco che sono ancora con voi. Voi mi cercherete; e, come ho detto ai Giudei: "Dove vado io, voi non potete venire': così lo dico ora a voi. Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete i miei discepoli; se avete amore
gli uni per gli altri." Giovanni 13,33-35