Dietrich Bonhoeffer - Biografia

La giovinezza

Figlio di Karl, un eminente psichiatra di origine berlinese, e di Paula, insegnante, una delle poche donne laureate in quel tempo, Bonhoeffer nacque il 4 febbraio 1906 a Breslavia (allora in Germania, attualmente parte della Polonia), da una famiglia molto in vista dell'alta borghesia, con relazioni anche col mondo politico e culturale.

Benché inizialmente avesse intenzione di seguire le orme paterne, manifestò fin da ragazzo la volontà di diventare un pastore evangelico: per i suoi parenti, che pur frequentando la Chiesa evangelica erano profondamente laici, fu una scelta "strana".

Studiò teologia a Tubinga e a Berlino, dove conseguì il dottorato nel 1927, a soli 21 anni, discutendo una tesi in ecclesiologia sulla Comunione dei Santi (“Sanctorum Communio”, pubblicato nel 1930).

Perchè io credo in colui che ha fatto il mondo

E' opinione comune che le leggi dell'universo scoperte dalla scienza siano in conflitto con quelle imperscrutabili di Dio. La contrapposizione tra fede e scienza rappresenta uno dei dilemmi più laceranti del nostro tempo; un dramma che conobbe il suo primo controverso atto con Galileo Galilei.
Zichichi, smentisce e ribalta tale contrapposizione: "Non esiste alcuna scoperta scientifica che possa essere usata al fine di mettere in dubbio o di negare l'esistenza di Dio"

Proprio Galilei, scopritore del principio d'inerzia, della relatività e delle prime leggi che reggono il creato, era credente e considerava la scienza uno straordinario strumento per svelare i segreti di quella natura che porta le impronte di Colui che ha fatto il mondo. E credenti erano Maxwell e Planck, due padri della fisica contemporanea, uomini che hanno scoperto nuovi orizzonti sulle leggi dell'universo grazie allo studio di particelle infinitamente piccole; tanto piccole da non poter contenere traccia né di angeli né di santi, e da non poter quindi avallare, apparentemente, alcuna spiegazione razionale dell'esistenza del divino.

Avete gli occhi e non vedete

GESÙ disse: «IO sono VENUTO  in questo mondo per fare un GIUDIZIO, affinché quelli che non vedono (e credono) VEDANO, e quelli che vedono (e non credono) diventino CIECHI. ...IO sono VENUTO  perché abbiano la VITA e l'abbiano in abbondanza.
...IO  sono VENUTO  come LUCE nel mondo, affinché chiunque CREDE in ME non rimanga nelle TENEBRE»"
(dalla Bibbia Giovanni 9:39; 10:10; 12:46)

Le traduzioni della Bibbia in lingua italiana - Quante sono? Quale scegliere?

Questa breve discussione si propone di fornire al lettore attento della Bibbia una panoramica delle principali traduzioni protestanti del Nuovo Testamento disponibili in lingua italiana.

Partirò da lontano, dalla stupenda traduzione del Diodati fino alla Nuova Riveduta, giunta alla sua nuova versione recentemente aggiornata. La panoramica sarà limitata alle differenze che caratterizzano le varie opere, partendo da un punto di riferimento, per comodità e solo per quello, che ritengo sia doveroso riconoscere al lavoro di Giovanni Diodati. Lo stesso del resto viene fatto da chi ha definito il proprio lavoro di traduzione soltanto come Riveduta, Nuova Riveduta e Nuova Diodati.

Un altro punto fermo della mia discussione sarà che non discuterò in maniera approfondita delle questioni riguardanti il metodo di traduzione....

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