Mentre leggerai la breve storia di questo uomo e le conseguenze delle sue scelte, non essere troppo severo nel giudizio, potresti, proprio ora, stare a camminare nella stessa via. - Quando lo zio e il nipote decisero di separarsi per evitare i litigi, la Scrittura ci dice: "E Lot alzò gli occhi e vide l'intera pianura del Giordano. Prima che l'Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell'Eterno, come il paese d'Egitto. E Lot si scelse tutta la pianura del Giordano, e partì andando verso oriente"." Allevato nella fede di Abrahamo, Lot non aveva capito che non apparteneva più a se stesso, ma all'Iddio che conosceva. Quest'uomo fissa i suoi occhi sugli oggetti che corrispondono alle inclinazioni del suo cuore. La sua scelta si è rivelata disastrosa. La sua vita è una dimostrazione delle parole di Gesù: "Chi ama la sua vita, la perde"." Lot conobbe la guerra, la cattività, la tristezza e il tormento di un'anima che non è al suo posto. E finì per perdere i suoi beni, i generi, sua moglie e il suo onore" - 2° Pietro 2,7-8
Lot non è sprovvisto di tutto. Possiede beni spirituali e materiali. Con suo zio, lascia il paganesimo e segue Abrahamo nel suo cammino. Scende con lui in Egitto e risale al suo fianco nel paese di Canaan. Si arricchisce con Abrahamo e lo accompagna in tutti i suoi spostamenti.
A prima vista, Lot ha tutte le apparenze della superiorità. Conosce la chiamata del Signore, obbedisce all'ordine divino, si aggrappa al conduttore spirituale che Dio gli ha dato; partecipa al cammino della fede e alle benedizioni che ne derivano.
Tuttavia una circostanza fortuita manifesta lo stato reale del suo cuore. Un litigio, opera della carne, scoppia tra i pastori di Abramo e quelli di Lot. Abrahamo, volendo evitare a qualsiasi costo delle nuove occasioni di dispute, propone al nipote una separazione pacifica. Generosamente il più anziano lascia che sia il più giovane a scegliere la parte del paese che preferisce. Questa prova rivela quanto il cuore di Lot sia attaccato ai beni terreni.
I suoi occhi si posano sulla ricca pianura del Giordano e sceglie per sé Sodoma e dintorni. Non c'è alcun movente spirituale a determinare la sua scelta. I suoi pensieri sono alle cose terrene. ' In questo luogo, Lot vivrà mediocremente. E' a Sodoma, ma non è di Sodoma. Vuole i vantaggi e gli onori di questa città senza accettare i costumi corrotti della gente che la abita.. La condotta e i crimini di questi uomini un tormento continuo per l'anima sua.- 2° Pietro 2,7-8
In queste condizioni anche la testimonianza di un uomo giusto è mediocre, priva di potenza. A causa dei suoi compromessi con il mondo, Lot non guadagna alcun'anima, neppure quelle dei suoi generi. In compenso, perderà la sua casa, i suoi beni, sua moglie e, vittima delle sue due figlie, finirà nel disonore dell'incesto.
Tutti i mediocri sono destinati a vivere mediocremente e a finire nell'obbrobrio e nella mediocrità. E' un fallimento. L'uomo può non essere perduto, ma tutto è perduto per lui, per gli altri e per Dio.
1° Cor. 3:15
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Ultima analisi
Così definita, questa mediocrità si manifesta nella nostra esistenza attraverso l'incapacità di far sentire alle anime il gusto delle cose di Dio, Attraverso la mancanza di potenza che ci impedisce di camminare nella luce e rischiarare gli altri.
Essa diventa visibile nei nostri insuccessi, nei nostri deficit, nella nostra stanchezza, nel nostro amore debole, nella nostra mancanza di speranza, nella nostra vita colma di delusioni e di preoccupazioni, nella nostra vita sterile, nella paura della sofferenza, nell'inerzia spirituale
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Tratto dal libro: Medicorità o santità - Gaston Racine
- La santità o la vita in Cristo
- La santificazione, o il cammino che porta alla santità
- Il segreto della santificazione; un'opera dello Spirito di Dio
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