Ringrazio Dio

Dio volle che io
Vidi la luce della vita
A metà anni cinquanta
Ho visto gli anni sessanta
Ed ancora gli anni settanta
Quando l'ignoranza
Era sposa della povertà
Ma ricchi di rispetto ed umiltà
Quando ancora il mondo
Era poco lordo
Mi ha dato di vedere ancora
Pur se il tempo gli anni divora
Anni ottanta anni novanta..
Ecco il nuovo millennio
Schiavo del Demonio
Dove l'arroganza
Imperterrita danza
E' sposa dell'ipocrisia
Nuova poesia
Dove tutto è lercio
Il lercio è divenuto marcio
Il marcio è in putrefazione
Della fine la prefazione
Di tutti questi anni
Pur con gioie ed affanni
Se il mondo attraversa
Mente perversa
Questa mera condizione
Ringrazio sempre il Signore

SdP

Goccia continua

...SIA GOCCIA CONTINUA
... STILLA UNA GOCCIA DI RUGIADA
CADE DI COLPO SCIVOLANDO 
LENTAMENTE SULLA FOGLIA
RINFRESCA LUCENTE LA RENDE
ALLA PUNTA POI SI FERMA 
CADENDO IMPETUOSA SULLA TERRA
QUEL POCO E' BASTATO
LA FOGLIA HA RINFRESCATO
COSI' SIA LA TUA PAROLA
UNICA E SOLA
RINVIGORIR LO SPIRITO
GIORNO PER GIORNO
SIA ESSA GOCCIA CONTINUA
E L' ASTUTO MENO SI INSINUA

SdP

Spirito Saldo

Fugge il tempo
La vita affievolendo
Invecchia il corpo
Quasi un lampo
Senza il tuo volere
Senza discutere
Ciò non importa
Tempo carne morta
Non invecchi lo spirito
Dalla Parola ben nutrito
Saldi nella fede
Dio richiede.

SdP

 

Dolce pianto

Il pianto non sempre opprime
A volte dolci lacrime
Ristorano l'anima
Una gioia intima
Gocce quasi timide
Scorrono tiepide
Solcando il viso
Strappando un sorriso
Ricordo il passato
Dalla morte strappato
Felicità infonde
Nell'animo scende
Signore tre volte Santo
A te questo dolce pianto

SdP

Già sapevano

Ho raccontato al cielo
Di Dio la potenza
Mi ha risposto
Con la sua trasparenza
Ho raccontato al creato
Di Dio la potenza
Già sapeva la sua esistenza
Ho raccontato all'universo
Di Dio l'esistenza
Già ne aveva sapienza.

SdP

Saldo al vaglio

Non c'è tempo
Stabilito dal tempo
Non c'è tempo buono
Stabilito dall'uomo
Dio occhio perfetto
Dall'alto guarda tutto
Lui Padrone del tempo
Ti chiamerà in ogni momento
Se dormi se mangi
Se ridi se piangi
In una notte stellata
Solo con la tua amata
Chi falsamente adorato
Chi zizzanie seminato
Chi falsamente giurato
Chi del prossimo beffato
Chi vissuto in agiatezza
Il povero poi disprezza
Chi si rimira come adone
Certo nella sua illusione
Chi sonnecchiato chi oziato
Chi bestemmiato chi assassinato
Chi la lingua vibrato
Come serpe scatenato
Chi il Suo nome deturpato
Chi ironicamente scolpito
Chi l'ho ha sputato
Beffardamente osannato
Pagheremo il creato
A Lui deturpato
Pagheremo ingiustizie
False profezie
Illazioni tradimenti
Equivoci comportamenti
Bugie scelleratezze ironie
Perversioni... insane manie
Nessun peccato sfuggirà

Meglio tardi che mai

Scivolano i giorni impetuosi
Per sentieri tortuosi
Così ho rotto le sfere del tempo
Chissà starà fermo
Son rimasto a guardare
Il sole ha continuato a tramontare
Eccola al varco la nera parca 
Sorniona mi guarda
Filano tessono tagliano 
Infaticabili continuano
Tra poco da te starò
Il tuo filo reciderò
Finirà il tempo della Grazia 
Inizierà il tempo del Giudizio
Meglio conoscer Dio adesso
Che domani in modo diverso
Oggi il Suo amore e tuo Salvatore
Domani la Sua ira e tuo Accusatore

SdP

Verità divelte

Fregiati di falsa albagia
Saturi di ipocrisia
Viviamo di apparenze
Sfuocate trasparenze
Esteriorità e dualità
Esaltata personalità
Smodate parvenze
False coerenze
Dissidi spirituali
Profani intellettuali
Caos che pare ordine
Defluisce in abitudine
Non ancora decifrato
Da tutti onorato
Queste verità divelte
Da Dio saranno sconvolte.

SdP

Ultimo viaggio

Quanto tempo ancora
Vedrò il sorger dell'aurora
Gusterò il sole
Luce gradevole
Tenui barbagli
Accarezzeranno le ciglia
L'odore di terra bagnata
Da gocce di rugiada
Il profumo di zolle arate
Dalla falce girate
Il defluire del vento
Inspirando lento
Dopo aver respirato
Il Tuo creato
Quando partirò
Questo non rimpiangerò
L'ultimo mio viaggio
Dalla terra il passaggio
Contemplerò nuovi cieli
Nuova terra senza veli

SdP

Signore perdono

Signore invoco perdono. Perchè misero sono. Mi peso è son mancante. Da Te più distante.Quando assalito da incertezza. Il buio mi assale. Mi abbandono stanco. Ma Tu mi trai da quel fango. Affronterei ardue imprese. Poi battaglie sospese. Son un millantatore ritto nella sua prosopopea. Affondato con la sua galea. Son pronto a questo. Poi fermo resto. No anzi a quello. Poi fermo lo cancello.Tante volte mi sento un Pietro. Quante volte torno indietro. Ah! Se avessi fede quanto un granel di senape. La montagna non si sposterebbe. Ma bensi' crollerebbe. Ma grazie al Tuo amore. Resti sempre il mio Signore. Amen.

CONDIVIDI...

  facebook icona twitter icona whatapps icona