Camminare con Dio - George Whitefield

"Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese" (Genesi 5:24). - Molte sono le scuse e i ragionamenti che gli uomini dal cuore corrotto usano spesso per giustificare la loro disubbidienza ai giusti e santi comandamenti di Dio. Ma, forse, una delle obiezioni più comuni che essi fanno è che i comandamenti del nostro Signore non sono praticabili, perché contrari a carne e sangue; e perciò, Egli è visto come "un uomo duro, che miete dove non ha seminato e raccoglie dove non ha sparso".

Vediamo che questi erano i sentimenti che erano nel servitore malvagio e indolente menzionato nel capitolo 25 di Matteo; e sono senza dubbio gli stessi che animano molti nella presente malvagia e adultera generazione. Avendo previsto ciò, lo Spirito Santo ispirò gli uomini devoti del passato a narrare esempi di molti uomini e donne sante che, anche sotto la legge dell'Antico Testamento, portarono con gioia il giogo di Cristo, e reputarono il servizio per Lui perfetta libertà. Il vasto elenco di santi, credenti, e martiri, che si trova nell'undicesimo capitolo dell'epistola agli Ebrei, evidenzia largamente la verità di questa osservazione.

Prevenzione del suicidio: strategie di intervento

Riportiamo l'interessante e sintetica documentazione prodotta dallo Stato Maggiore della Difesa - Prevenzione del suicidio: strategie di intervento - Combattiamo per la vita! - La prevenzione del suicidio è una battaglia di tutti!

Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli.
Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio. Ci sono molti modi in cui si può supportare. Questa guida vuole aiutare a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo.
 

Filippesi 1:20-21 - Senza vergogna

Filippesi 1:20-21 - Secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte. Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.

È l'apostolo Paolo che parla in questi versi, e lui aveva vissuto in modo da avere una vita che conta, una vita con frutto che dura tutta l'eternità.
Quindi Paolo poteva lasciare questa vita sulla terra con gioia.
Per Paolo la sola cosa importante è che Cristo fosse predicato, non cercava nulla per se stesso, lui voleva che il suo Signore fosse annunciato.
In questi versi che abbiamo letto Paolo si trovava in prigione.
Paolo aveva una fervida attesa di trovarsi davanti a Cristo senza essere svergognato.
Paolo viveva per trovarsi davanti a Cristo.

Felice notte Israele

Le piazze della città saranno affollate di ragazzi e ragazze che giocheranno nelle sue piazze - Così dice l'Eterno degli eserciti: "Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in questi giorni, sarà pure impossibile ai miei occhi?", dice l'Eterno degli eserciti - Zaccaria 8

Felice notte a Santa Gerusalemme, Israele: non temere

Donna… non è solo oggi il tuo giorno per risplendere!

Oh… quale grande dono Dio ha racchiuso nella donna!

- In Genesi 2:18:25 leggiamo che Adamo fu posto nella creazione dopo che Dio ebbe creato la terra, i cieli ed ogni sorta di animali e uccelli, ma lui poverino si sentiva solo…
Dio vedendo ciò, crea la donna… la crea per completare il creato, per porre armonia in esso e colmare il senso di vuoto e solitudine che Adamo provava! Wow
La donna dunque arriva come una corona per incoronare tuttociò che Dio aveva creato e per dare continuità alla Sua opera!

- In proverbi 31 leggiamo quante virtù sono racchiuse nella donna

- In Luca 1:45 leggiamo di Maria la madre di Gesù «E benedetta [spiritualmente fortunata e favorita da Dio] è colei che ha creduto e fiduciosamente confidato che ci sarebbe stato un adempimento delle cose che le erano state dette [dall'angelo inviato] dal Signore».

In te saranno benedette tutte le famiglie della terra

Il SIGNORE disse ad Abramo: «Va' via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va' nel paese che io ti mostrerò;
io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione.
Benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà, e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra». Genesi 12
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La Bibbia si apre con grandi eventi. Nel libro della Genesi, infatti, leggiamo della creazione del Signore, la creazione dell'Uomo. Assistiamo poi alla caduta nel peccato, ma anche alla promessa di una redenzione.
 
Ma comincia il racconto anche di uno strumento particolare che Dio utilizzerà ed utilizza per proclamare i Suoi statuti, i Suoi oracoli.
La storia di un uomo, una nazione, profeti e poi il messia, la chiesa primordiale.

Davvero benedizioni spirituali incalcolabili provenienti da Israele, per scelta dell'Eterno. Ma in queste prossime righe non ci soffermeremo su tali benedizioni ma, piuttosto, anche su aspetti pratici, su benedizioni materiali (se possiamo chiamarle così) che hanno visto gli Ebrei come artefici.