Le 95 tesi di Lutero

La discussione di Martin Lutero sul potere e l'efficacia delle indulgenze, meglio nota come 95 tesi, sfidò gli insegnamenti della Chiesa cattolica romana sulla natura della penitenza, l'autorità del papa e l'utilità delle indulgenze. Esse accesero un dibattito teologico che terminò con la nascita della Riforma protestante.

L'azione di Lutero fu in gran parte una risposta alla vendita delle indulgenze da parte di Johann Tetzel, un prete domenicano, su commissione dell'Arcivescovo di Magonza e di papa Leone X. Lo scopo di questa campagna per la raccolta di fondi era quello di finanziare la costruzione della Basilica di San Pietro a Roma. Anche se il principe di Lutero, Federico il Saggio, ed il principe dei territorio confinante, duca Giorgio di Sassonia, vietarono la vendita nelle loro terre, i parrocchiani di Lutero si misero in viaggio per acquistarle.

Quando queste persone andarono a confessarsi, presentarono l'indulgenza, sostenendo che non dovevano più pentirsi dei loro peccati, poiché il documento glieli perdonava tutti.

1 Corinzi 14:34-35 - Non permetto alla donna d'insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio - Perche?

In alcune pagine della letteratura rabbinica si discute sulla donna ebrea che poteva leggere la Toràh in assemblea. La Tosefta Meghilla 3:11 e il trattato talmudico Meghilla 23a riconoscono che tutti, indistintamente dal sesso e dall'età, sono qualificati per fare la lettura della Toràh (da intendersi tutto l'Antico Testamento) di Sabato, quindi anche le donne e i bambini. I saggi, però, decisero successivamente che, per rispetto dell'assemblea, le donne non leggessero, in particolare coloro che erano sposate e in presenza della propria autorità (il marito). Ed è a questa decisione che si riferisce l'apostolo Paolo in 1Cor 14:34-35 (cfr. 1Tim 2:12). Ma prima ancora, in 1Cor 11:5, sempre Paolo permette alla donna di profetizzare in assemblea. Profetizzare sì (esortazione all'osservanza della volontà di Dio), insegnare no (perché non tutta la Toràh è applicabile dalle/alle donne).

Tiriamo a sorte?

Chi di noi non ha mai tirato a sorte in vita sua o almeno non ha chiesto a qualche amico di farlo? Magari tirando i dadi oppure facendo a testa e croce con una moneta oppure, ancora, mettendo i bussolotti della “tombola” in un sacchetto e tirando fuori il “numero fortunato” che ha fatto fare cinquina alla solita fortunata di tua sorella?

Chi di noi, almeno una volta, non ha assistito a qualche sorteggio, magari in televisione quando dovevano determinare la composizione dei gruppi delle squadre di calcio che avrebbero fatto parte dei vari gironi della Champions League o del Campionato del Mondo?

Oppure, più semplicemente, chi di noi da bambini (ma soltanto se lo siete stati molto tempo fa…) non è stato scelto, almeno una volta, per “andare sotto a nascondino”, e questo solo perchè siamo stati gli ultimi di quella terribile conta e di quella filastrocca, che è finita proprio con il dito puntato contro di noi?

Carezza

"Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore. Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo" (2 Pietro 1:5-8).

Nel libro "Sulle orme del Gran Medico", E. G. White scriveva: "Molti considerano l'espressione del loro affetto come una debolezza e mantengono una riservatezza che li allontana dai loro simili. Questo modo di agire impedisce alla simpatia di manifestarsi. Quando si reprimono i propri slanci di affetto e rispetto, si diventa insensibili, e il cuore diventa arido e freddo. Facciamo attenzione a non compiere questo errore. L'amore che non si esprime si affievolisce. Non lasciate soffrire un cuore unito al vostro trascurando di dimostrargli bontà e affetto".

1 Pietro 2:9 - Cristiano: ricordi cosa sei e a cosa sei chiamato? Paolo Ricca

1 Pietro 2:9 - Che cos’è un cristiano e che cosa deve fare? Cosa siamo chiamati a fare.
Prima devi sapere chi sei! Chi è questo personaggio nuovo? Solo se sai chi sei sai perché fai certe cose. Il tuo essere si manifesta nel tuo fare.
Ecco perché Pietro ci dice prima chi siamo e poi che cosa siamo chiamati a fare.

Ma cos'è un cristiano? Ecco i connotati:

È Cristiano il famosissimo cartone animato  "le Avventure del Trenino Thomas"

Il Reverendo anglicano Wilbert Awdry è stato l'ideatore delle avventure del Trenino Thomas.

Si tratta di storie e racconti diventati famosi "per caso" in tutto il mondo, una volta inventati per il figlioletto Christopher nel 1943, mentre il bimbo aveva il morbillo.

 

Lo stesso disse a cosa fu ispirato per l'idea del Trenino Thomas e dei suoi racconti alla nascita della serie famosa. 

 

I cristiani e le bufale seminanti odio - Come pecore in braccio ai lupi

Solo l'ultima di una grande bufala che ad oggi, maggio 2018, ha ripreso vigore, era già successo qualche anno fa, è quella del del cambio ufficiale tra Euro, Lire e Marchi tedeschi. La foto che la accompagnava, vedi qui, citava tra le altre, queste parole "

 

"All’ultimo cambio ufficiale Lire 1000 = 1,01 Marchi - Con l’entrata dell’Euro: Lire 1000 = 0,51 Euro Marchi 1 = 1 Euro - Anche il più idiota avrebbe capito che qualcosa non andava. Ma i professionisti dell’economia della politica delle relazioni internazionali. No non hanno capito nulla. Ma oggi dopo aver rovinato un paese intero si permettono di dare del Dilettante agli altri."