I cari Testimoni di Geova sono persone molto zelanti, chi può negarlo? Quanto dobbiamo imparare da questo zelo! E' piacevole ascoltarli tuttavia, proprio quando ci mettiamo di buon animo per registrare la notizia che ci vogliono consegnare ci accorgiamo che il messaggio che vogliono condividere è divulgare è nelle fondamente viziato da un errore. L'annuncio del Regno diviene la buona notizia, questo lo reperiscono dai consueti versetti che propongono. Tuttavia, proprio continuando nella lettura di quei passi, cioè contestualizzandoli nel brano intero, scopriamo la vera buona notizia.
Infatti la vita eterna, la salvezza, il perdono sono satelliti, conseguenze, mezzi (incredibilmente eccelsi) della vera ragione dell'intervento di Dio nella nostra storia perversa: Lui vuole donarsi all'uomo (Alleluia) il Signore ricerca la compagnia della Sua creatura, altrimenti perduta. Dio ama!
Il vangelo è Dio! La resurrezione di Cristo è la clamorosa notizia da divulgare, essa testimonia del ponte ora attraversabile per contemplare Dio, il quale rifulge nel volto di Gesù. Se togliamo questo dall'annuncio proclamiamo, nei fatti, un'altro vangelo.
Ma cosa predicavano i primi cristiani? Ascoltiamo, impariamo e mettiamo in pratica (facendo scivolare questa buona notizia dalla mente al cuore, permettendo allo Spirito Santo la trasformazione di gloria in gloria all'immagine di Gesù, altrimenti qualsiasi dottrina, per quanto fedele, non potrà salvare nessuno).
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