1. Ottobre 2024 - Alluvione in Spagna
  2. Ottobre 2024 - L'uragano Milton verso la Florida, il meteorologo si commuove in diretta tv - 26 gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. Luca 21.
  3. Settembre 2024 - Alluvioni in Emilia Romagna, Marche e Romania
  4. Luglio 2024 - Il giorno più caldo mai registrato. "Certo è estate e fa caldo", hanno titolato certi "giornali"!, oppure Trump forse continua a credere e raccontare, raccogliendo voti, che è una bufala cinese..... Ma intanto la rana comincia a cuocere..

Riportiamo interessante articolo, condivisibile nelle buone intenzioni, dal portale svizzero d'informazione protestante: voceevangelica.ch.
E' curioso notare come l'influenza politica sia molto presente in alcuni canali evangelici che, nonostante le evidenze scientifiche ma ancor di più riguardo alle profezie bibliche, sembrano abbracciare l'idea che il problema non esiste. Sottovalutare grosse problematiche oppure allarmarsi per altre questioni di entità inferiore è il rischio che si corre quando si abbracciano idee politiche a scapito del vangelo. Il motto migliore da applicarsi in questo caso è: ne di destra ne di sinistra, restiamo cristiani.
Infatti potremmo certamente condividere posizioni politiche diciamo di destra, come per esempio l'importanza della famiglia, e altresì possiamo strizzare l'occhio alle tematiche sociali verso i più deboli. Se restiamo ancorati a Gesù non saremo trascinati nelle derive che comunque nelle istituzioni umane sono sempre dietro l'angolo, oltre alle ipocrisie alle estremizzazioni, strumentalizzazioni, odio e intolleranze.

Comunità di fede e cambiamento climatico 
Il ruolo delle religioni, in Svizzera, nella lotta per la difesa dell'ambiente

La crescente coscienza ecologica delle comunità di fede è definita oggi “Greening of Religions”. Il fenomeno è stato indagato nell'ambito del progetto di ricerca del Fondo nazionale svizzero “Urban Green Religions”, promosso tra il 2018 e il 2021 dal Centro per la religione, l’economia e la politica dell’Università di Basilea. Il progetto ha posto l'accento su tre diversi interrogativi: 1) Le comunità di fede prendono pubblicamente posizione sulle questioni ambientali? 2) I progetti ambientali vengono concretamente realizzati? 3) I fedeli vengono incoraggiati ad abbracciare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente?

Dati e metodi

Per esaminare più da vicino questo “Greening” sono state condotte 68 interviste in Germania e in Svizzera. Di queste, 44 interviste sono state condotte con rappresentanti di comunità di fede o di organizzazioni ecclesiali - cattoliche, riformate, evangeliche luterane, evangeliche libere, altre comunità cristiane (cattolici cristiani, testimoni di Geova), musulmane, ebraiche, buddiste e indù. Sono state inoltre realizzate 24 interviste con persone impegnate nel settore della protezione dell'ambiente (impiegati comunali, ambientalisti, attivisti per il clima). Le interviste offrono una panoramica di ciò che accade in Germania e in Svizzera, in città di media grandezza sensibili ai temi ambientali, in relazione al cambiamento sostenibile.

Impegno delle comunità di fede

Tutti gli intervistati hanno sottolineato che l’ambiente è un aspetto importante della loro religione. Alcuni hanno dichiarato di trasmettere attivamente questi valori ai fedeli, per esempio nell’insegnamento o nell’ambito delle funzioni religiose. Ci sono state inoltre indicazioni in merito all’impegno pubblico in materia di ambiente, per esempio con la partecipazione a manifestazioni (“Fridays for Future”), con prese di posizione nei media o mediante un lobbismo attivo (per esempio nel caso dell’iniziativa per imprese responsabili).

Attive in questo campo sono soprattutto organizzazioni cristiane, ma anche altre tradizioni religiose si impegnano. La VIOZ (Verband Islamischer Organisationen in Zürich - Associazione delle organizzazioni islamiche di Zurigo), per esempio, ha pubblicato un opuscolo dal titolo “Umweltschutz und Nachhaltigkeit im Islam” (“Tutela dell’ambiente e sostenibilità nell’islam”). Particolare menzione merita l’associazione “Oeku - Kirchen für die Umwelt” (“Oeku - Chiese per l’ambiente”, oeku.ch). Accanto all’impegno nella politica ambientale, Oeku offre materiale, corsi e consulenze ed è l’organismo di certificazione del sistema di management ambientale Grüner Güggel (Gallo Verde). Le comunità vengono accompagnate da auditor ambientali e vengono fissati obiettivi misurabili (p.es. risparmio energetico o riduzione dei rifiuti). Attualmente sono 31 le comunità in Svizzera che hanno ottenuto la certificazione Gallo Verde.

Nelle interviste sono stati menzionati altri progetti aventi per obiettivo la promozione della sostenibilità ecologica: dall’introduzione di sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti all’acquisto e al consumo di alimenti sostenibili, dall’impegno per la tutela della biodiversità fino a un uso delle attrezzature tecniche efficiente sotto il profilo energetico e a misure architettoniche (ottimizzazione del riscaldamento, dell’isolamento, dell’illuminazione) per rendere gli edifici più sostenibili.

Differenze tra le comunità di fede

Lo studio ha mostrato che le Chiese nazionali sono maggiormente impegnate in ambito ambientale. Ciò può avere diverse ragioni: esse riuniscono un numero maggiore di fedeli, si considerano chiese di popolo e riprendono perciò più facilmente temi - di cui la tutela dell’ambiente e il cambiamento climatico fanno indubbiamente parte - che concernono l’intera società, inoltre dispongono di risorse relativamente cospicue. Le comunità evangeliche libere, i musulmani,  i buddisti, gli indù, o anche i testimoni di Geova - che hanno a disposizione risorse limitate -, ritengono il cambiamento sostenibile più o meno esplicitamente una questione di lusso o marginale.
Il rappresentante di una organizzazione musulmana si è espresso nel seguente modo: “La tutela dell’ambiente è un tema per benestanti. Ciò significa che quando sono state risolte le altre questioni, quando non si hanno difficoltà economiche, quando uno può dire: ‘Sì, domani avrò abbastanza da mangiare, domani potrò pagare la corrente elettrica della moschea, domani potrò pagare anche l’imam, non sarà un problema’, allora può anche dire: ‘Sì, adesso possiamo dedicarci anche a questo tema’. Ma quando si hanno sempre difficoltà finanziarie, com’è il caso del 99% delle moschee, […] non c’è il tempo di confrontarsi seriamente con questo tema”.

Il cambiamento sostenibile suscita quindi senz’altro l’interesse di molte comunità di fede, ma è possibile occuparsene attivamente soltanto se dopo aver assicurato le attività comunitarie di base (p.es. pagamento degli affitti) rimangono ancora risorse sufficienti. C’è inoltre una differente definizione delle priorità: per le comunità musulmane o ebraiche, per esempio, temi come l’integrazione o la discriminazione sono più importanti del cambiamento climatico.

Prospettive future

Le comunità di fede presenti in Svizzera promuovono diverse attività incentrate sulla tutela ambientale e sul cambiamento climatico. Tali iniziative non sono ancora ampiamente diffuse e spesso sono marginali, ma è evidentemente in atto una svolta che sta facendo crescere la sensibilità ambientalista delle comunità. In base ai dati raccolti mediante le interviste, il crescente impegno delle comunità religiose è da collegare al cambiamento sociale e all’interesse per la sostenibilità ecologica e la protezione del clima che lo accompagna. L’onda verde emersa nelle ultime elezioni e il sorgere del movimento "Sciopero per il clima" hanno posto la questione del “cambiamento climatico” più in alto anche nella scala delle priorità delle comunità di fede. (da religion.ch; trad. it. G. M. Schmitt; adat. P. Tognina)


 

alex

10.2024 - In una trasmissione particolarmente toccante della NBC 6, un noto meteorologo della rete si è emozionato fino alle lacrime mentre tentava di descrivere l'enormità dell'uragano Milton e il terrificante contesto in cui si è creato. In una clip ampiamente condivisa sui social media, lo si vede mentre spiega che si tratta di un "uragano incredibile, incredibile, incredibile".
La sua voce - riporta Sky News - si incrina mentre descrive nel dettaglio alcuni dei dati meteorologici associati alla tempesta. "Mi scuso", dice agli spettatori mentre cerca di ricomporsi: "È semplicemente orribile. I mari sono incredibilmente, incredibilmente caldi. Sai cosa lo sta causando, non ho bisogno di dirtelo: il riscaldamento globale, il cambiamento climatico, che sta portando a questo e sta diventando una minaccia crescente", spiega con la voce rotta.

alex

settembre 2024 - Alluvioni Emilia Romagna e Marche
"Il Green Deal è una catastrofe", sentiamo proferire da molte bocche importanti. E così non solo svalutiamo il significato di una parola che si palesa nella sua reale tragicità ormai ogni volta che piove o c'è un periodo di caldo, ma ci illudiamo ed illudiamo che nulla sta succedendo.... e possiamo andare avanti tranquillamente come niente fosse.
Denunciando come catastrofi, in barba alle sofferenze, le purtroppo puerili e tardive idee di cambiamento.
Un altro segno dei tempi?

alex

Clima, nuovo record per la temperatura mondiale: il giorno più caldo di sempre per il pianeta

Il riscaldamento globale ha raggiunto un nuovo allarmante traguardo. Secondo il servizio europeo per i cambiamenti climatici Copernicus, lunedì è stato registrato il giorno più caldo della storia globale, superando il record stabilito appena un giorno prima

 

La temperatura della Terra ha superato un nuovo record. Carlo Buontempo, direttore del servizio europeo per i cambiamenti climatici Copernicus, ha sottolineato la gravità della situazione: “Prima domenica e poi lunedì, la temperatura media globale ha raggiunto un nuovo record, che ha superato quello stabilito dall'anno record del 2023. Siamo quindi in un territorio inesplorato”.

I dati satellitari provvisori diffusi da Copernicus rivelano che lunedì è stato più caldo di 0,06 gradi Celsius rispetto a domenica. Questa informazione ha suscitato grande preoccupazione tra gli scienziati del clima, che suggeriscono che è plausibile che stiamo vivendo le temperature più alte degli ultimi 120mila anni a causa dei cambiamenti climatici provocati dall'uomo.

Buontempo ha confermato questa loro affermazione: “Soprattutto se si guarda alla media dell'anno, probabilmente gli ultimi dodici mesi sono stati i più caldi degli ultimi 100mila anni o giù di lì”.

La temperatura media globale di lunedì ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, stabilendo un nuovo record assoluto. Questo dato supera significativamente il precedente record stabilito solo un anno fa ed eclissa completamente il precedente record stabilito nel 2016, quando le temperature medie raggiunsero i 16,8 gradi Celsius.

Le cause dell'aumento della temperatura globale

Gli scienziati sottolineano che l'aumento della temperatura negli ultimi decenni è in linea con le proiezioni fatte rispetto alle conseguenze dell'uso dei combustibili fossili. Questo fatto sottolinea l'urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra.

Un fattore chiave che contribuisce a queste temperature estreme è un inverno antartico più caldo del solito. Buontempo spiega: “Da un lato, ciò che sta determinando questo fenomeno è l'oceano. Perché l'oceano è ancora molto caldo e il Pacifico si sta raffreddando. Ma abbiamo un'anomalia positiva nell'Oceano Indiano, nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e così via. E soprattutto, quello che sta accadendo nell'Antartide. Buona parte dell'Antartide è molto più calda del solito per questo periodo dell'anno. E quando lo si aggiunge alla media globale, questo spinge davvero la media verso l'alto”.

È importante notare che le registrazioni di Copernicus risalgono al 1940, ma esistono altre misurazioni effettuate dai governi degli Stati Uniti e del Regno Unito che risalgono al 1880. Considerando questi dati, insieme all'analisi degli anelli degli alberi e delle carote di ghiaccio, molti scienziati sostengono che le temperature record dello scorso anno sono state le più calde mai registrate sul pianeta in circa 120mila anni.

Gli esperti sottolineano che senza i cambiamenti climatici causati dall'uomo, i record di temperatura estrema non sarebbero stati battuti così spesso come abbiamo visto negli ultimi anni. Il verificarsi di giorni così caldi per due anni consecutivi è considerato “straordinario”, soprattutto se si considera che il fenomeno naturale di riscaldamento El Niño nel Pacifico centrale si è concluso all'inizio di quest'anno.

La temperatura record è un importante allarme globale

Questo nuovo record di temperatura globale serve a ricordare con urgenza la necessità di intraprendere azioni decisive contro il cambiamento climatico. Buontempo avverte: “Se il nostro obiettivo è quello di mantenere, come promesso negli accordi internazionali stabiliti a Parigi nel 2015, la temperatura globale al di sotto dei due gradi e puntare a mantenerla al di sotto di 1,5, beh, questa non è una buona notizia perché in un certo senso, negli ultimi 12 mesi siamo già stati al di sopra di 1,5”.

“È una definizione leggermente diversa. Quindi non ci aspettiamo di violare effettivamente i termini dell'Accordo di Parigi fino al 2030. Ma più, con il riscaldamento che abbiamo visto e che con ogni probabilità continuerà nei prossimi mesi e anni, beh, ci stiamo avvicinando a quel limite. E quindi diventa sempre più urgente, se questo è il nostro obiettivo, limitare le emissioni di gas serra, se vogliamo mantenere il pianeta entro quel limite”.

È fondamentale che i governi e gli individui prendano coscienza della gravità della situazione e agiscano di conseguenza. Solo attraverso sforzi collettivi e sostenuti possiamo sperare di rallentare l'aumento delle temperature globali e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.

Infine, Buontempo ricorda l'importanza di considerare gli impatti locali del cambiamento climatico: “È utile capire quanto e quanto velocemente il clima sta cambiando. Ma in definitiva, ciò che ci riguarda non è la temperatura media globale, perché nessuno vive nella media globale. Si tratta di ciò che accade nel nostro giardino, nei nostri fiumi, nelle nostre montagne e così via”. Questa prospettiva sottolinea la necessità di un'azione locale e globale per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

Fonte: EuroNews

 

 

alex

Union Island - Non esiste più - luglio 2024

Union Island non esiste più. È stata cancellata da Beryl. Colpita nella sua traiettoria dal più violento uragano degli ultimi trent’anni, la principale isola delle Granadine, le piccole Antille dei Carabi, ha visto spazzare via case, alberi, strade, terreni coltivati. Perfino i pali della luce sono stati abbattuti e lanciati come giavellotti a centinaia di metri di distanza. Un inferno di pioggia e vento che ha raggiunto i 240 chilometri orari. Si contano quattro morti. Ma sono soprattutto i danni a mettere in ginocchio questo atollo paradisiaco, ex avamposto nel traffico di schiavi dal Camerun e dall’Angola da parte degli inglesi e dei francesi che oggi campa soprattutto sul turismo e su un’agricoltura familiare.

alex

Libia devastata dalla tempesta Daniel. Crollano due dighe: “Duemila morti” - Settembre 2023
LUCA 21 - 25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, 26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.

alex

Terremoto Marocco settembre 2023

LUCA 21

10 Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno,
11 e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.

alex

Il primo suonò. Grandine e fuoco, misti a sangue, si riversarono sulla terra; un terzo della terra fu bruciato, come pure un terzo degli alberi e tutta lʼerba verde.
Apocalisse 8:7

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Sono almeno 89 le vittime accertate del devastante incendio ha distrutto l'isola di Maui, nelle Hawaii.

Lo ha riferito il governatore dello Stato, Josh Green, in una conferenza stampa, avvertendo che il bilancio "continuerà a salire. Vogliamo preparare le persone a questo".

   La cifra supera il bilancio dell'incendio del 2018 nel nord della California, che aveva provocato 85 morti.  Almeno altri due incendi si sono verificati a Maui, senza che finora siano stati segnalati decessi: nell'area di Kihei a sud dell'isola e nelle comunità montuose dell'entroterra conosciute come Upcountry.  Un quarto è scoppiato venerdì sera a Kaanapali, una comunità costiera nel West Maui a nord di Lahaina, ma i soccorritori sono riusciti a spegnerlo, hanno detto le autorità.

Qui la notizia

alex

Agosto 2023 - Cede un ghiacciaio in Alaska, stato d’emergenza per le inondazioni.
Mentre gli scienziati lanciano l'allarme per lo scioglimento dei ghiacciai in Antartide. A luglio la media dell’estensione del ghiacciaio marino antartico è stata ai minimi storici.

Il riscaldamento globale sta intensificando gli eventi estremi e i disastri naturali in tutto il mondo. Mentre scienziati e attivisti hanno lanciato l’allarme sul pericolo dello scioglimento dei ghiacciai in Antartide, in Alaska è scattato lo stato d’emergenza per l’inondazione provocata dal cedimento di un lago glaciale.

L'inondazione record è stata causata dalla rottura del Suicide Basin, un bacino laterale del ghiacciaio Mendenhall, a 20 chilometri a nord della capitale dell'Alaska

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alex

I SEGNI: gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo - Luca 21,25-33
Il ministro Pichetto Fratin piange per l'ansia di una giovane sull'ambiente

 

Luca 21,25-33

25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde;
26 gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate.
27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande.
28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina».
29 Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi;
30 quando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l'estate è ormai vicina.
31 Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
32 In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.
33 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Gesù

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alex

Ma essi dimenticano volontariamente che per mezzo della parola di Dio i cieli vennero all'esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta dall'acqua e fu formata mediante l'acqua, 6 a motivo di cui il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì, 7 mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi. 8 Ora, carissimi, non dimenticate quest'unica cosa: che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno. 9 Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento.

2 Pietro 3

alex

I SEGNI: LA GRANDINE

Certamente ha sempre fatto caldo d'estate, ha sempre grandinato, ha sempre piovuto. Ma quello a cui assistiamo sempre più frequentemente e rapidamente sono eventi fuori dall'ordinario.

Apocalisse 16,21
E cadde dal cielo sugli uomini una grandine enorme, con chicchi del peso di circa un talento; gli uomini bestemmiarono Dio a causa della grandine; perché era un terribile flagello.

Inviato da alex il

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