Ebrei 11:1-7 - Vivere per fede: rendere visibile ciò che è invisibile

Ebrei 11:1-7 - Cosa significa “vivere per fede”? Si tratta forse di una scelta vocazionale, limitata solo a quei credenti che desiderano intraprenderla? No, vivere per fede non è un optional, ma una scelta di vita che ogni discepolo di Cristo è chiamato a operare, al fine di rendere visibile e concreto quel Dio invisibile in cui dichiarano di credere.

Roma 07 Marzo 2021

Ebrei 4:1-13 - Il Vero Riposo - Andy Hamilton

Ebrei 4:1-13 - Il Vero Riposo - Sei stanco? Le nostre anime sono irrequiete. Bramiamo trovare un porto sicuro dove riposare dalle tempeste e le fatiche della vita. Il Signore ci offre questo porto sicuro, ci dà il vero riposo. Anzi Lui condivide il Suo riposo con noi. La fede è la porta d'ingresso per accedere a questo riposo che, in Cristo, possiamo già gustare in parte oggi e che godremo pienamente un giorno.

Fede e religione: quale relazione? - Paolo Ricca

Fede e religione sono la stessa cosa? - Quale relazione tra fede e religione?
Una relazione di continutà? - Un rapporto di discontinuità? - Una relazione positiva o critica?
Ma volendo complicare ancora un poco la questione ci possiamo chiedere se è possibile profilare un cristianesimo non religioso. Quindi la domanda diventa: fede oltre la religione?

Itinerario in tre tappe del teologo Paolo Ricca - 25 OTTOBRE 2014

1) Fede come critica della religione
2) Fede come superamento della religione
3) Religione come possibile espressione della fede

Fede e Libertà - anelito assoluto della vita umana ma anche una sua paura - Paolo Ricca

Fede e libertà - Non possiamo vivere senza libertà, ma abbiamo anche una grande difficoltà a vivere con essa.
Il mistero della libertà per la quale da un lato è una esigenza insopprimibile sia dei singoli individui, sia di gruppi sociali, sia di interi popoli. Qualcosa che non si può fare a meno, tanto che in ogni cultura, in tutti i tempi ci sono stati innumerevoli martiri della libertà.
In nessun valore tanti si sono immolati per affermare il valore per se e per altri della libertà.

Interesse o identificazione?

Sono stato crocifisso con Cristo (Galati 2:20)

E' assolutamente indispensabile per la mia vita spirituale che io firmi il decreto di morte per l'inclinazione al peccato che è in me, e che sottoponga le mie impressioni emotive e le mie convinzioni intellettuali al verdetto morale di condanna dell'inclinazione al peccato, in altre parole a quel verdetto che condanna la mia pretesa di avere dei diritti su me stesso.

Paolo dice: "Sono stato crocifisso con Cristo".

Non dice: "Ho deciso di imitare Gesù Cristo", o "Mi sforzerò di seguirLo", ma: "Io sono stato identificato con Lui nella Sua morte".

Quando arrivo a questa decisione morale e agisco di conseguenza, allora tutto ciò che Gesù ha compiuto per me sulla Croce, è compiuto in me.

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