Giovanni 16:33 - La disciplina della difficoltà

"Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo." Giovanni 16:33
in generale si crede che vita cristiana significhi liberazione da ciò che causa afflizione; si tratta invece di liberazione nelle afflizioni, il che è cosa ben diversa. "chi dimostra nel ritiro dell' Altissimo...male alcuno non lo coglierà", cioè nessuna calamità (piaga) si accosterà al luogo in cui tu sei insieme a Dio.
Se sei figlio di Dio, sicuramente ti imbatterai in dificoltà ed afflizioni, ma Gesù ti dice di non sorprendertene. "nel mondo avrete tribolazioni, ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo, non dovete temere più nulla." Molte persone che prima della conversione avrebbero disdegnato di parlare di cose spiacevoli, disgrazie o calamità, dopo che sono nati di nuovo fissano spesso il loro pensiero sulle afflizioni a causa di un concetto errato di ciò che significa essere "santo".

Salmo 55:22 - Che fare in queste condizioni

"Getta sull' eterno il tuo peso" Salmo 55:22.
Portare un peso può essere giusto e può essere sbagliato, e noi dovremmo saper distinguere. Non dovremmo mai portare il peso del peccato e del dubbio; ma ci sono altri pesi che Dio stesso mette su di noi e che Egli non intende toglierci di dosso, ma vuole che siano da noi riportati a Lui. "Deponi sul Signore quello che Egli ti ha dato" (RV margine). Se intraprendiamo un lavoro per il Signore e contemporaneamente perdiamo il contatto con Lui, il peso della responsabilità ci schiaccerà; ma se riportiamo a Lui quel peso che Egli ha posto su di noi, Egli ci toglierà di dosso il senso di responsabilità facendoci vivere la realtà della Sua presenza.

Nel silenzio davanti a Dio - Daniel L. Johnson

Uscii dal mio ufficio e sospirai profondamente. Una giornata molto pesante stava per finire. Alle sei di sera il sole era insolitamente caldo. Quel calore sembrò assorbire l'ultimo filo di energia che mi era rimasto. Mentre mi incamminavo lentamente verso il parcheggio, il mio sguardo venne attratto verso l'alto e fui testimone di un balletto aereo.
Un falco stava planando tranquillamente nel!' aria a cerchi concentrici, mentre una mezza dozzina di cornacchie adirate ripeteva inutilmente i suoi attacchi in picchiata. Le cornacchie gracchianti battevano le ali energicamente per volare più in alto del falco e assumere la posizione più adatta per il prossimo attacco.
II falco, invece, continuava il suo volo senza cambiare rotta. Si librava sempre più in alto e sembrava ignorasse quelle cornacchie frustrate. Uno dopo l'altro i volatili più piccoli si stancarono, interruppero il loro attacco e diressero il proprio volo verso terra per riposare fra i rami di un albero. Il falco, invece, saliva sempre più in alto librandosi placidamente in cerchio. Poi, improvvisamente,
senza un altro battito d'ali il maestoso uccello volò dritto in alto, oltre una cresta montuosa solo e libero, impassibile di fronte agli attacchi inutili delle cornacchie.

Tu sei il mio Dio - Martyn D. Lloyd-Jones

"O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall'alba; di te è assetala l'anima mia, a le anela il mio corpo languente in arida terra, senz'acqua. Così ti ho contemplato nel santuario, per veder la ttta forza e la tua gloria. Poiché la tua bontà vale pùì della vita, le mia labbra ti loderanno". (Salmo 63:1-3)
Prima di iniziare la nostra analisi di questo Salmo, ricordiamo che cos'è un Salmo. È una canzone, una specie di poema; dunque un messaggio completo in sé. Possiamo concentrarci su parti di esso, ma dobbiamo averne sempre
una considerazion,e complessiva. Questo Salmo è completo nella sua forma. E uno dei Salmi grandi e gloriosi. Tutti
sono bellissimi ed è da stolti fare differenza fra l'umo e l'altro, ma questo, in particolare, è stato sempre uno dei favoriti dalla gente di Dio. Era usato come inno mattutino da alcuni dei primi credenti, ed era uno dei favoriti di un grande predicatore del passato, Giovanni Crisostomo,

Perchè Dio non interviene? - Wilhelm Busch

Nel mondo avvengono cose terribili! Camminavo per la strada di Essen, credo nell'anno 1937, quando un ragazzo di circa 16 anni mi venne incontro completamente stravolto. Mi fermò e gli chiese: "Cosa ti è successo?" Egli mi rispose: "Mi hanno trascinato all'ospedale e mi hanno sterilizzato, perché mia madre è ebrea; quando sono rientrato a casa, i miei genitori erano scomparsi." Non li rivide mai più: il padre fu arrestato, mentre la madre fu condotta in campo di concentramento ad Auschwitz!

Atti di Lode - Willhem Busch

"Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregavano e cantavano inni a Dio; e i prigionieri li udivano" (Atti degli Apostoli 16:25). - Che splendore meraviglioso aleggia sulla storia della Pentecoste. Lo Spirito di Dio si rivela in maniera imponente, gli apostoli si presentano sulla scena con grande gioia, la gente confluisce a migliaia e molti credono.
La gioia del giorno di Pentecoste, emanata dagli apostoli in maniera particolare, non era per niente scontata. Infatti
gli apostoli erano persone svantaggiate nella vita e reduci dall'evento della crocifissione di Gesù. Ah, non oso immaginarmi da quali angosce fossero tormentati al vedere il Redentore appeso alla croce. E anche quando, dopo la
Sua resurrezione, ancora non sapevano se fossero stati respinti definitivamente o se il Signore li avrebbe accolti e si sarebbe servito di loro un'altra volta. Avevano alle spalle molte sofferenze e anche esteriormente erano dei poveretti.


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