Il coraggio di testimoniare

Altri furono torturati... altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia... Perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio. Ebrei 11:35-36,16

Tatiana Goritschewa, filosofa russa cristiana che fu espulsa dall'Unione Sovietica, racconta in un suo libro un incontro da lei avuto con un uomo cristiano che spesso era stato imprigionato a causa della sua fede.
Un giorno, un ufficiale della polizia chiese a quel coraggioso testimone:"Con quale diritto parla di Dio, visto che non ha un'autorizzazione ufficiale? Mi faccia vedere un documento giustificativo!" Il cristiano aprì allora la Bibbia e lesse nel Vangelo di Matteo: " Dall'abbondanza del cuore la bocca parla". Poi aggiunse: " Ecco ciò che giustifica la mia testimonianza".

L’unica speranza nella tempesta imminente - David Wilkerson

Dio promise al profeta Zaccaria che negli ultimi giorni avrebbe agito come un muro di fuoco protettivo attorno al suo popolo: «IO, dice il Signore, sarò per lei un muro di fuoco tutto intorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei» (Zaccaria 2:5).

Anche Isaia testimonia questo: «perché tu sei stato (…) un’ombra contro l’arsura, poiché il soffio dei tiranni era come una tempesta che batte la muraglia » (Isaia 25:4). «Ci sarà un riparo per far ombra di giorno e proteggere dal caldo, e per servir di rifugio e d’asilo durante la tempesta e la pioggia » (Isaia 4:6).

Queste promesse intendono confortarci come avvertimenti preventivi. Si può vedere che tutti i profeti parlano di una tempesta imminente negli ultimi giorni. Questa tempesta si infrangerà contro il muro protettivo di Dio con violenza.

Gesù dice che questa tempesta sarà tanto spaventosa e opprimente che le persone, nel vederla formarsi, si sentiranno mancare il cuore (vedi Luca 21:26). Se Gesù dice che la tempesta sarà tanto violenta, possiamo essere certi che sarà un momento importante nella storia. Eppure la Bibbia ci dice che Dio non lancia mai il suo giudizio su una civiltà senza prima rivelare ai suoi profeti cosa intende fare: «Poiché il Signore, Dio, non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti» (Amos 3:7).

Il Leone e l'Agnello

La redenzione dell'uomo peccatore è lo scopo principale  della venuta di Cristo sulla terra come "figlio dell'uomo". 
Per questo il Suo sacrificio, espiatori o e vicario, sulla croce costituisce anche oggi il contenuto fondamentale della testimonianza dei Suoi discepoli e la motivazione primaria della loro adorazione. Questo Suo sacrificio e le Sue conseguenze sono ben espressi 
dalle immagini del Leone e dell'Agnello.

Il leone e l'agnello sono due animali che, a parte le quattro zampe, sembrano non avere nulla in comune. 
Mentre l'agnello è un animale mite che non fa paura a nessuno, il leone con il suo ruggito fa tremare anche i più coraggiosi, al punto da essere conosciuto da tutti come "il re della foresta".

Può essere sorprendente il fatto che il Signore Gesù nella Scrittura venga associato a entrambi gli animali e nel libro dell'Apocalisse troviamo un brano in cui entrambe le figure vengono utilizzate nel medesimo contesto, offrendoci l'occasione di riflettere sull'opera meravigliosa e completa del nostro Redentore.

La tragedia di Palermo Altavilla - Il sonno della ragione genera i mostri

Ogni anno milioni di italiani si rivolgono alla scaramanzia, cartomanzia, astrologia, etc. E' in questo substrato che maturano tecniche ed operatori dell'occulto, E' qui che germoglia e "frutta" l'ennesima tragedia maturata con un coinvolgimento religioso, concretizzatasi all'interno di una setta religiosa dalla spiritualità ambigua. Fenomeni presenti in tutta le sfere religiose, in questi ambiti sorgono guaritori in un substrato di tipo magico mistico, animistico. Ascoltiamo il fratello Vittorio nei panni di sociologo, qualifica acquisita nel corso dei suoi studi.

Consideresti l’aborto come alternativa in una delle seguenti situazioni?

Considereresti l’aborto come alternativa in una delle seguenti situazioni ?

Un predicatore e sua moglie sono molto, molto poveri; hanno già 14 figli, quando scoprono di aspettare il quindicesimo bambino. Tenendo conto della tremenda povertà in cui vivono e il gran numero dei figli, considereresti l’aborto, raccomandandolo come una possibile soluzione ?

Il problema dell'aborto

La statistiche possono dimostrare molto o niente; ciò non toglie il fatto che ogni anno centinaia di migliaia di ragazze e donne, per disperazione o leggerezza, affrontano la pericolosa realtà dell' aborto, a rischio della propria vita e della propria salute; infatti, nel mondo,quante ne muoiono per tali «operazioni»? Lo shock dell'aborto può avere tali dimensioni che le coscienze, profondamente impressionate da queste esperienze, ne rimangono scosse per anni e anni, e non di rado sprofondano le donne in terribili depressioni. L'aborto non ha solo una dimensione biologica e fisiologica - non è come separarsi da un organo malato, ma ha anche una dimensione morale e spirituale, oltre a una responsabilità di fronte a sé stesso e al Creatore della vita.
Qui di seguito accenniamo alle questioni tecniche principali riguardo all'aborto.

Perché sono cristiana...

Quando avevo nove anni, come compito estivo di catechismo, la suora ci chiese di leggere alcuni brani del Vangelo. Da brava bimba, a cui piace ricevere le lodi dei grandi, obbedii, iniziando metodicamente dal primo capitolo di Matteo.
 
La lettura in breve tempo iniziò ad appassionarmi, non per le profonde implicazioni esistenziali di quei versetti, che ancora non ero in grado di apprezzare, ma come mero romanzo di una vita, sebbene ne conoscessi già la conclusione. E così continuai anche quando capii che avevo abbondantemente superato le richieste del compito assegnato.

Fu così che mi imbattei nel versetto di Luca 11:13: "... il Padre vostro celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono". E con la fiduciosa semplicità che solo un bambino possiede, iniziai a chiedere tutte le sere a Dio che mi mandasse il Suo Spirito.
Dopo poco, però, iniziai a rimanere in disappunto dall'apparente silenzio di Dio, mentre iniziavo ad assaggiare le prime inquietudini dell'adolescenza. Ora so che semplicemente i tempi non erano ancora maturi per me.
Ben presto mi dimenticai del tutto di quella preghiera... ma il Signore Gesù no!
***

A tredici anni avvenne il mio primo incontro con la morte.

Due donne, due tragedie: per una l'inizio, per l'altra la fine

Joni - Per lei tutto cominciò il 30 luglio 1967 mentre il caldo sole estivo stava tramontando e le tranquille acque della baia assumevano un colore caldo e dorato. Quando si tuffò in acqua, la sua testa colpì qualcosa di duro, che le provocò la frattura tra il 4° e il 5° livello cervicale. In altre parole si era rotta l'osso del collo ed era rimasta paralizzata dalle spalle in giù.

Machine Gun Preacher - Film (2011) - Recensione

La storia di Sam Childers ...la storia di un biker che ha salvato migliaia di bambini.

Sam Childers, nato nel 1962, è un ex tossicodipendente ed ex membro degli Outlaws MC, che si è convertito e si è dedicato a salvare i bambini nelle zone di guerra del sud Sudan. Aiutato dalla moglie Lynn, Childers fonda l'associazione umanitaria Angels of East Africa, con la quale trae in salvo centinaia di bambini tra Sudan e Uganda. La vita di Childers è stata raccontata nel libro Another Man's War: The True Story Of One Man's Battle To Save Children In The Sudan, scritto da Jason Keller.