Il nome «Dio, l’Onnipotente» implica che Dio ha tutto il potere di fare ciò che vuole. La Scrittura conferma questa realtà continuamente e ci sono tre punti concreti in rapporto all’Onnipotenza di Dio che rafforzano la nostra speranza e fiducia in Dio.

1. Dio non può essere impedito da nessuno di compiere i Suoi piani

Tutto ciò che Dio si propone, anche lo farà. Il profeta Daniele dice: «Egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la Sua mano» (Daniele 4:35). Non esiste nessun potere nell’intero universo che si possa opporre alla volontà di Dio.

2. Dio fa tutto ciò che Gli piace

«Ma il nostro Dio è nei cieli efa tutto ciò che gli piace» è la risposta del Salmista allo scherno dei miscredenti (Salmo 115:3). E Dio dice di Se stesso: «Io sono Dio e non c’è alcun’altro. ... Il Mio piano sussisterà e farò tutto ciò che Mi piace» (Isaia 46:9-10). Dio è totalmente diverso da noi uomini. Ciò che Gli piace, lo fa. L’unica cosa che decide se qualcosa debba succedere o no, è la Sua volontà. Perché Lui è l’Onnipotente

3. Il Suo potere è al disopra di ogni potere

Un avvenimento successo durante le Olimpiadi estive mi ha mostrato un po’ di più che cosa significa che Dio è al disopra di ogni cosa. La cerimonia dell’apertura, con tutti gli attori, i fuochi d’artificio e la folla di spettatori, è stata uno spettacolo magnifico. Mentre lo guardavo nel televisore, la telecamera riprese dall’alto la folla degli uomini e tutto l’impianto delle Olimpiadi, che diventò sempre più piccolo fino a diventare appena riconoscibile, perché la scena era filmata dall’elicottero. Osservando allora questo spettacolo, inorridii pensando: «Guarda quanto entusiasti siamo noi uomini di questo evento e quanto ci stupiamo e ce ne rallegriamo. Dalla prospettiva di Dio però tutto questo non è che un puntino minuscolo nel Suo grande universo».

Ogni mattina, quando Dio lascia sorgere il sole su di noi, ci mostra in modo chiaro quanto Lui è potente e forte. Con un diametro di 1.4 milioni chilometri, il sole, che pesa 1.3 milioni volte più della terra, manda i suoi raggi brucianti di ben 5000° C nel cosmo. Ogni mattina il sole ci offre una cerimonia d’apertura meravigliosa che ci dimostra la grandezza, il potere e lo splendore di Dio. E questo ci riempie della speranza che ci sarà un giorno in cui noi entreremo in un paese in cui tutti questi miracoli terrestri svaniranno davanti alla gloriosa presenza visibile del grande Creatore.

Anche la sera Dio ci fa vedere una piccola parte della Sua Maestà, quando fa apparire le stelle nel loro numero immenso sul cielo.

«I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l’opera delle Sue mani» (Salmo 19:1).

Quello che proclamano le stelle continuamente è l’immenso potere di Dio.

Niente che ti abbia fatto stupire si può comparare a Dio. Lui è «Dio, l’Onnipotente» !

Niente è pari a Lui.

Lui può fare tutto ciò che vuole.

Lui è il Vasaio e l’universo è l’argilla.

Questo ci dimostra che cosa significa l’onnipotenza di Dio.

E che cosa significa questo per noi in concreto ?

Applicherei questa verità alla nostra vita con la seguente frase: l’onnipotenza di Dio significa anche timore, punizione e rifugio per chiunque si fida di Lui.

1. Timore
In Giobbe (40:2) Dio parla con Giobbe e gli dice: «Colui che contende con l’Onnipotente, vuole forse correggerlo

Siccome Dio è Onnipotente, noi non dovremmo mai neppure osare di contendere con Lui. È possibile che talvolta noi non comprendiamo le Sue azioni e, per questo, noi Lo rimproveriamo dicendo che Lui non ci capisce. Invece non abbiamo il diritto di accusarLo. Non dovremmo mai accusare il nostro Creatore. Perché, se lo facciamo, vuol dire che noi vogliamo elevare la nostra mente al disopra della Sua e questa sarebbe una grande offesa verso la Sua perfezione. Per questo ci dice Paolo, e a buon diritto, “Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio ? La cosa formata dirà a colui che la formò: «Perché mi hai fatto cosi ?». Non ha il vasaio autorità sull’argilla ?” (Romani 9:20-21).

Purtroppo, il timore è un’emozione strana per noi uomini caduti nel peccato.

La maggior parte di noi non ha mai provato il vero timore di Dio. Ovunque anzi Dio è visto come un buon compagno, come un vecchio nonno con una gran barba bianca ... e questa è una vera droga religiosa per la gente ignorante delle cose di Dio. In questo modo Dio è grandemente disonorato.

Ci sono molte emozioni che puoi provare se vedi Dio cosi, ma il timore di Dio non fa parte di queste!

La Bibbia ci esorta: «L’Eterno degli eserciti, Lui dovete santificare. Sia Lui il vostro timore, sia Lui il vostro spavento» (Isaia 8:13).

Il timore è una combinazione di adorazione e paura, di stupore e rispetto, di ammirazione e soggezione. È un sentimento che dovremmo tutti provare, perché Dio ci ha creato a questo scopo.

E invece l’uomo che si è allontanato da Dio cerca qualcosa per sostituirLo, qualcosa da adorare, ammirare e temere. L’uomo brama qualcosa di grande, qualcosa di fronte a cui tremare per timore.

L’unica via però per sperimentare tutto ciò è conoscere Dio come l’Onnipotente.

2. Punizione
L’onnipotenza di Dio significa anche punizione: «per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’Evangelo del Signor nostro Gesù Cristo» (2 Tessalonicesi 1:8).

L’apostolo Giovanni scrive nel libro dell’Apocalisse di un cavallo bianco e di un suo cavalcatore di nome «il Fedele e il Verace». I suoi occhi sono come fiamma di fuoco e sul suo capo ci sono molti diademi. È vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome è: «La Parola di Dio». L’esercito del cielo lo segue e «dalla Sua bocca esce una spada acuta per colpire con essa le nazioni; Egli governerà con uno scettro di ferro ed Egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio Onnipotente» (Apocalisse 19:15).

Se Dio è l’Onnipotente, una cosa è sicura: nessuno di coloro che si ribella a Lui la vincerà. Le persone arroganti e ignoranti davanti a Dio potrebbero forse aver successo per un certo tempo; almeno così sembra. Ma la loro fine certo verrà.

«Certo, Tu li metti in luoghi sdrucciolevoli e così li fai cadere in rovina. Come sono distrutti in un momento spazzati via consumati con improvvisi terrori !» (Salmo 73:18-19).

Respingere Dio è la cosa più folle e stupida che un uomo possa fare.

Dio non può mai essere ingannato, né evitato, né sconfitto. Lui ha stabilito un giorno in cui giudicherà tutto il mondo per la sua ingiustizia e miscredenza, perché Lui è Dio, l’Onnipotente.

3. Rifugio
L’onnipotenza di Dio si può trasformare anche in un rifugio.

È proprio il contrario di quello che abbiamo visto nel paragrafo precedente ed è valido per tutti coloro che L’amano e confidano in Lui.

«Chi dimora nel riparo dell’Altissimo, riposa all’ombra dell’Onnipotente. Dico all’Eterno: “Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio DIO, in cui confido” » (Salmo 91:1-2).

E tu puoi dire con tutto il cuore: «Il mio Dio, che mi ama e che si è dato per me a morire, è Onnipotente»?

Se puoi dire questo e ti siedi all’ombra dell’Onnipotente, Lui ti proteggerà con la Sua onnipotenza in eterno.


L’ombra dell’Onnipotente

Non a caso Elizabeth Elliot ha intitolato la biografia di suo marito, martire missionario, «All’ombra dell’Onnipotente».

Jim Elliot e quattro altri missionari che vollero portare il Vangelo alla tribù degli Auca, nell’Amazzonia, furono uccisi l’8 gennaio 1956, proprio da coloro a cui vollero far conoscere il Messaggio che porta alla vita eterna.

Sette anni prima, quando Jim era un giovane studente, scrisse queste parole, che diventarono il motto della sua vita e della vita di molti giovani uomini e donne dopo di lui: «Non è un folle colui che dà quello che non può tenere per guadagnare quello che non può perdere».

Ai tempo di quest’avvenimento tutto il mondo fu scosso dall’assassinio di questi cinque uomini. I giornali parlavano di una tragica disgrazia. Elizabeth Elliot però scrisse: “Il mondo non comprende il senso del motto di mio marito Jim «Non è un folle colui che dà quello che non può tenere per guadagnare quello che non può perdere» ”.

Il diario pubblicato di Jim prese il titolo «All’ombra dell’Onnipotente» perché Elizabeth aveva capito che la protezione di Dio per i Suoi figli non significa protezione dalla sofferenza e dalle pene di questo mondo, ma dall’essere perduti definitivamente e per sempre.

Chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa del Vangelo, la salverà - perché Dio è l’Onnipotente.

Dio non usò la Sua onnipotenza per preservare Gesù dalla morte sulla croce. Nemmeno la userà per proteggerci dalle difficoltà e dalle sofferenze. Se abbiamo la stessa fede, il coraggio e la stessa sincerità di Jim Elliot, potremo dire con l’apostolo Paolo: «Per amor di Te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello. Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di Colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che nè morte, nè vita, nè angeli, nè principati, nè cose presenti, nè cose future, nè potenze, nè altezza, nè profondità, nè alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore» (Romani 8:36-39).


Gioia, libertà, forza e ubbidienza

L’onnipotenza di Dio significa il rifugio eterno e indistruttibile nella Sua presenza, qualunque cosa succeda su questa terra. Questa convinzione ci rafforza per seguire la chiamata del nostro Dio con ubbidienza. Esiste qualcosa più liberante, più travolgente e più rinforzante del fatto che Dio è l’Onnipotente e il nostro rifugio?

Niente ci può succedere che Lui non l’abbia ordinato.

Tutto ciò che lascia capitare nella vita dei Suoi figli sarà per il loro bene. Per questo Dio merita tutto l’onore in eterno.

Se credessimo questo, se veramente lasciassimo la verità dell’onnipotenza di Dio operare in noi, ci sarebbe una grande differenza nella nostra vita personale, nelle nostre famiglie, nel nostro servizio per Dio e nelle nostre chiese.

Questo dovrebbe umiliarci e riempirci di forza per servire questo Dio meraviglioso e onnipotente che vuole usarci per salvare gli uomini dal giudizio che viene. Paolo parla della «straordinaria grandezza della Sua potenza verso di noi che crediamo» (Efesini 1:19).

Il noto missionario Arthur Matthews racconta di un grande risveglio al nord dell’India che avvenne perché tre uomini nati di nuovo si aggrapparono con tutta la forza e fiducia all’onnipotenza di Dio ed alle Sue promesse. Supplicarono, piansero e implorarono in preghiera perché Dio avesse pietà della chiesa in India e delle tante anime perdute.

L’onnipotenza di Dio è il motivo della speranza dei figli di Dio.

Se tu veramente credi che Dio, l’Onnipotente è il tuo rifugio, il tuo riparo e la tua forza, proverai una grande gioia, una libertà e una forza che t’inducono a voler amare Dio con tutto il cuore e a volerlo ubbidire. Vorrei allora invitasti ad entrare nel Suo patto di grazia: volta le spalle alla tua vecchia vita peccaminosa e confidati in Gesù Cristo e nell’Onnipotente Dio affinché diventi il tuo rifugio per sempre.

John Piper

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