Celestino Gallo - da IL CRISTIANO settembre 1908; pagg. 2-5
Cose importanti per le Chiese - Ordine e natura delle raunanze “Facciasi Ogni cosa onestamente e per ordine” (1 Corinzi 14:40) Una fra le cose importanti nelle chiese è che i credenti debbono prendere ogni cura affinché le raunanze abbiano quel carattere e quell’ordine che loro sono proprie. Così prima di ogni cosa è necessario distinguere la natura delle raunanze.
Raunanze di culto e di adorazione
Questa raunanza ha un carattere speciale ed ha per scopo di raccogliere i pensieri e gli affetti dei credenti sul soggetto di quanto ha fatto Iddio per noi nell’adorata persona del Suo Unigenito Figliuolo. Quindi deve essere una cura speciale dei credenti di cercare tutti quegli argomenti che nella Santa Scrittura si riferiscono al soggetto della morte e delle sofferenze del Signore Gesù per noi, della nostra posizione di figliuoli di Dio per lui, della Sua benignità, del Suo amore e della Sua misericordia verso di noi; insomma di condurre l’anima e lo spirito a contemplare la faccia del Signore talché col cuore ripieno di gratitudine e di riconoscenza sentiamo tutti spontaneamente l’impulso dell’adorazione, della lode e della benedizione nel suo cospetto (Salmo 103).
Invece, purtroppo avviene che nelle raunanze di culto e adorazione, il tempo che dovrebbe essere consacrato a quello scopo, è speso ad evangelizzare o, cosa ancora più deplorevole, a fare della controversia contro le dottrine erronee.
In questo modo i credenti non possono crescere nella conoscenza di Cristo, né imparare ad amarlo, perché sono poco occupati col loro cuore di Lui.
Dunque, cari fratelli, raunandoci per adorare, rammentando la morte del nostro adorato Salvatore, cerchiamo di occuparci di Lui solo, domandando antecedentemente a Dio che, per la potenza del Suo Santo Spirito, siamo condotti nel giardino perennemente fiorito delle Sue bellezze, e possiamo sempre fare un bel mazzo di fiori fragranti delle Sue grazie, delle Sue benignità, e presentarlo al Suo cospetto in odore soave al Signore.
Raunauze di studio e meditazione
Queste due raunanze hanno un carattere affine.
La raunanza di studio biblico può essere progressiva od occasionale sopra un dato soggetto.È progressiva quando si studia la Bibbia cominciando dalla Genesi e capo per capo, libro per libro, seguendo fino alla fine, oppure anche quando si prende a studiarne un libro progressivamente fino alla fine.
È occasionale quando si studia un dato soggetto come i tipi e le figure del Vecchio Testamento riferentesi al Signore Gesù, il sacerdozio, la profezia ecc.; oppure quando si prende un capitolo della Santa Parola, e si studia e si medita insieme confrontando i passi ed adattando cose spirituali a cose spirituali (1 Corinzi 2:13).
Raunanze di preghiera e rendimenti di grazie
Questa è la raunanza la più trascurata di tutte, ed è poco intesa, perché la nostra carne difficilmente vuole piegarsi umilmente nel cospetto del Signore.
Quanto sarebbe importante per il credente passare un poco di tempo insieme nell’umile preghiera davanti al Signore!
Qual grande beneficio ne risulterebbe per tutti, quanta forza spirituale ne risentirebbero i credenti, e qual potenza di spirito d’amore si manifesterebbe!
Ma il maligno vuole sempre impedire questo meraviglioso diritto che hanno i credenti di andare a Dio, e presentarsi nel Suo Santuario in virtù del Sangue di Cristo, e mette davanti ad essi ogni ostacolo affinché non passino quel tempo prezioso nella preghiera, occupandoli altrimenti fuori, o anche nelle raunanze, con altri discorsi e conversazioni inutili e spesso dannosi.
Non bisogna che noi la diamo vinta al diavolo, anzi ci vien detto: «Contrastate al diavolo ed egli fuggirà da voi; appressatevi a Dio ed Egli si appresserà a voi» (Giacomo 4:7, 8 e seguenti).
Che piacere deve fare al cuore del nostro Signore il vedere i Suoi riscattati inginocchiati davanti a Lui, ringraziandolo coi cuori pieni di gratitudine, di riconoscenza, per le Sue benignità ed i Suoi esaudimenti, e con tenera e pia fiducia in Lui, richiederlo di aiuto, di conforto, di protezione e di tutte le cose di cui abbisogniamo nel nostro terrestre pellegrinaggio.
Certo Egli ha promesso di esaudirci, e ci esaudirà, quando noi prendiamo il nostro vero posto in preghiera davanti a Lui, con cuore sincero e umiliato.
Raunanza di evangelizzazione
Questa raunanza ha per unico scopo di predicare il Vangelo, ossia la buona notizia della Grazia di Dio in Cristo Gesù verso tutti i peccatori che gemono nel peccato.
L’evangelista è un messaggero di Dio ai peccatori, per portar loro l’ambasciata della grazia divina, il perdono dei peccati.
Conviene adunque che colui che desidera portare il messaggio stia egli stesso prima nel cospetto del Signore in preghiera, onde ricevere, per lo Spirito Santo, il vero messaggio adattato alle anime che lo ascolteranno, affinché possa portare buon frutto (Ezechiele 33:7).
Andando a predicare leggermente, fidandosi di quello che si sa, e che già si è detto centinaia di volte ai peccatori, non si ottiene l’effetto che si vorrebbe, e ciò non piace al Signore, il quale vuole che noi dipendiamo da Lui in ogni momento, ci vuole rifornire per ogni circostanza del messaggio che Egli vuol dare per mezzo nostro.
Parimente non è bene di fare della controversia nelle predicazioni, o scagliarci contro le dottrine e gli errori che sono nel mondo, perché così facendo si occupa il cuore e la mente dell’uditorio di altri pensieri, e s’inculcano dei principi d’odio e di disprezzo per gli altri, e in questo modo la mente degli uditori resta distratta dal vero soggetto della predicazione del Vangelo.
Noi dobbiamo considerare che abbiamo davanti a noi dei poveri peccatori che periscono, non tanto per le false dottrine, quanto per il loro stato peccaminoso, per la loro vita impura e contaminata, e dobbiamo con sincero amore per le loro anime, cercare di far loro vedere il loro stato disperato, il giudicio futuro sopra il loro peccato, se questo non è lavato per fede nel Sangue di Cristo.
Noi dobbiamo considerare i peccatori come una casa incendiata, ed in pericolo di essere distrutta se non si spegne l’incendio, quindi il nostro messaggio dev’essere un urgente e amorevole avvertimento, scongiurando quei peccatori di salvarsi dall’incendio, cercando rifugio in Cristo Gesù, Unico Salvatore.
Quando l’uditorio ha compreso il suo stato, ed ha capito che non vi è altra via di scampo, allora la Parola della grazia e del perdono di Dio, dell’efficacia del Sacrificio di Cristo sulla croce, farà certamente il suo effetto sulle coscienze e sui cuori, e si otterranno buoni frutti di vere e sincere conversioni.
Che il Signore dia ai Suoi servitori di avere sempre un vero messaggio da dare alle anime che periscono affinché sieno salvate.
Raunanza di chiesa
Le raunanze di amministrazione, di disciplina, di comunicazioni ecc. debbono essere fatte a parte dalle altre (o almeno dopo) per evitare confusione (Colossesi 2:5).
Gli anziani della Chiesa che hanno la cura di amministrare le offerte che essa ha fatte durante un certo tempo, possono convocare i credenti per tali raunanze, e dar conto di ciò che hanno fatto, come sono state spese le somme, onde i credenti sappiano chiaramente tutto ciò che è stato fatto, e prendano più interesse nell’offrire.
Così pure quando si tratta di disciplina, quando la chiesa deve decidere intorno a un membro, al quale si è costretto di applicare la disciplina per la sua cattiva condotta.
Vi possono essere circostanze in cui qualche membro ha da fare alcune comunicazioni ai credenti.
In tutte queste circostanze è bene ed utile che i cristiani imparino a fare tutte le cose «onestamente e per ordine» distinguendo le raunanze, e non facendo mai nulla fuori di luogo, ed intempestivamente.
Che il Signore ci dia la grazia di studiare attentamente tutto ciò per fare ogni cosa alla Sua gloria.
Celestino Gallo
da IL CRISTIANO settembre 1908; pagg. 2-5
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