1. Se guardo in ciel le stelle, vedo Te,
Te, solo, vero amore che per me,
la vita per salvarmi Tu donasti,
In croce con dolore, Tu moristi,
Tu, Santo, Signor!
Coro: Meraviglioso, sei Tu solo, Gesù!
Grande è il Tuo amore, ognora di più!
Tu sei lo Sposo, qui in terra e lassù!
Meraviglioso,
sei Tu solo, Gesù!
2. Or sento nel mio cuore pace vera,
Quel velo d’ombra nera più non c’è!
La vita rischiarasti di gran luce,
Il canto dell’amore è dentro me!
Or T’amo, Signor!
L’inno ”Meraviglioso” è stato scritto dal fratello Salvatore Sereno. Non conosciamo le circostanze che Io spinsero a scrivere questo canto, ma dalle parole del testo intuiamo che il fratello voleva esprimere la sua lode nei confronti del Signore Gesù definendolo Meraviglioso. Ci commuoviamo ogni volta che intoniamo questo inno perché, come il fratello Salvatore, anche noi oggi riconosciamo la meraviglia del gesto del nostro Gesù, che si è donato sulla croce per noi, ed e proprio grazie al Suo sacrificio che abbiamo pace nel nostro cuore. Il fratello Salvatore e stato un uomo di fede e la sua vita ci testimonia dell’opera che il Signore compie gloriosamente nel cuore di chi Lo cerca. Nacque il 2 gennaio del 1917 ad Ercolano (Napoli). Il padre, Gaetano, di professione scalpellino, era di Ercolano, mentre Ia madre, Esilde Chitarini, era originaria delle Marche. Salvatore fu il terzo di sei figli. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nella Marina Mili tare e nel 1945 entrò come operaio nelle Ferrovie dello Stato e, nello stesso anno, sposo Lidia Grasso, che sarebbe stata sua collaboratrice anche nel servizio al Signore. Ricevette il messaggio di salvezza di Gesù nel 1951, in ferrovia da un suo collega, il fratello De Martino. In quel periodo si creo un folto gruppo di testimonianza all’interno del deposito ferroviario di “Pietrarsa” di San Giovanni a Teduccio. Questi fratelli utilizzavano la pausa pranzo per riunirsi e condividere la Parola del Signore e testimoniare agli altri di queste meravigliose verità.
Nel 1952, Salvatore Sereno, testimonio della sua fede nel Signore con il battesimo in acqua nella chiesa di Capodimonte (NA) e, poco tempo dopo, fu battezzato nello Spirito Santo in una riunione di preghiera presso dei credenti a Matera. Sin dall’inizio manifesto il dono di parola che il Signore gli aveva dato: coglieva ogni occasione per predicare la Parola. Egli, inoltre, partecipava all’edificazione di un piccolo gruppo di credenti residenti a Portici, che si riuniva presso una famiglia e, che in conseguenza all‘aumento di numero si trasferì prima, presso un locale preso in affitto in Piazza San Ciro e successivamente nel locale di culto costruito sotto la sua guida, in via Marittima e che fu dedicato al Signore il 6 dicembre 1956.
Egli fu un cristiano di grande visione e, per la sua opera di testimonianza e collaborazione con altri credenti nacquero le comunità di san Giovanni a Teduccio, Torre del Greco, Scisciano, Marigliano, Poggiomarino, Ponticelli e San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli e Angri in provincia di Salerno, che oggi complessiva mente contano centinaia di credenti. Inoltre partecipò all’evangelizzazione delle comunità di San Sebastiano al Vesuvio, Ercolano, Sant’Anastasia e Civitavecchia. Il fratello Sereno, possedeva un carattere riservato e dignitoso oltre che un profondo attaccamento all’Evangelo, Ia cui diffusione e stato il suo scopo di vita. Salvatore Sereno era un’autodidatta, ma le sue passioni ed attività spaziavano dalla pittura alla poesia, riconosciuta con vari premi ricevuti durante la sua vita e che lo hanno ispirato a scrivere molti cantici cristiani, parole e melodia, pur non conoscendo la musica. Aveva anche uno spiccato senso organizzativo, ma soprattutto la giusta autorità spirituale che gli permetteva di condurre le comunità di Portici e di Torre del Greco con centinaia di semplici e zelanti fratelli, che collaborarono con lui in questa grande visione di evangelizzazione, in una delle zone più popolose della nostra nazione. Ormai ottuagenario, ha continuato a svolgere con fedeltà il proprio fedele ministerio cristiano, durato oltre cinquant’anni, nelle rispettive comunità.
È stato chiamato dal Signore il 29 ottobre del 2005, mentre stava elevando al Signore una preghiera, proprio come egli desiderava.
Fonte: https://www.adi-bollate.org/2016/03/16/meraviglioso/
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